Presepe d'InCanto

Nasce dal silenzio, ritorna al silenzio. E nel mezzo: luce, visioni, memoria.

Il Presepe d’InCanto è più di una semplice installazione natalizia. È un’opera vivente, in continua evoluzione, che affonda le sue radici nella spiritualità e nella contemplazione. Ideato e diretto artisticamente da Leonardo Bruno, musicista e artista visivo originario di Petralia Sottana, questo progetto prende forma ogni anno come rito, come gesto di ascolto e di restituzione al territorio.

L’idea germoglia da un dialogo silenzioso con la montagna e dalla suggestione delle parole di Don Calogero La Placa, che ha saputo evocare con forza il valore profondo del silenzio. Non un silenzio vuoto, ma pieno di senso: il silenzio delle alture, della neve, dei vicoli, dei ricordi.

Petralia Soprana, borgo sospeso tra cielo e pietra, è il teatro ideale di questa visione. Un luogo che non ha bisogno di effetti speciali per incantare, perché è esso stesso un presepe naturale. Qui, il Presepe d’InCanto diventa una forma di arte partecipata e diffusa, un viaggio sensoriale fatto di immagini, suoni e luci che si intrecciano con le architetture, le leggende, i sapori e la memoria viva della comunità.

Attraverso la tecnologia del video mapping e una narrazione sonora evocativa, l’opera invita lo spettatore a fermarsi, ad ascoltare, a ricomporsi nei frammenti. Come un libro aperto scritto con la luce, il presepe racconta la Sicilia interiore: quella delle radici, dei miti, delle emozioni collettive.

Il progetto, nasce nel 2008, nel tempo si è consolidato come una sorta di museo effimero e in movimento, dove ogni edizione aggiunge un tassello a una narrazione più ampia. Non è mai lo stesso spettacolo, perché non è mai lo stesso sguardo: cambia il contesto, mutano le percezioni, ma resta intatto lo spirito creativo che lo anima.

In questa ritualità artistica, Leonardo Bruno non propone solo un’opera, ma una visione del borgo come luogo dell’anima, dove il silenzio diventa risorsa, la pace diventa arte, la montagna diventa maestra.

Il Presepe d’InCanto è dunque una dichiarazione poetica, una celebrazione del territorio come luogo fertile di bellezza e meditazione. E, soprattutto, è un atto d’amore per Petralia Soprana, che ogni anno si lascia accarezzare da questa luce gentile, senza rumore, come un respiro condiviso tra arte e silenzio.

Questo progetto è protetto da copyright ai sensi della normativa vigente (Legge 633/1941 e successive modifiche).

Ogni utilizzo, diffusione, riproduzione, anche parziale, è vietato senza autorizzazione scritta dell’autore. 

© 2025 Leonardo Bruno – Tutti i diritti riservati.